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24.7.04

Gli afterhours che ricordavo

La presunta formazione di partenza salta a metà mattinata, e quando pensavo in andare su in solitaria, una telefonata di andre mi coinvolge e così fissiamo la più classica delle punte a barsottocasa... Il leggero posticipo comincia a innervosirmi quando vedo che sul luogo del ritrovo son presenti vetture di coloro che presumo possano essere già partiti in direzione di calamandrana, sede del concerto degli afterhours di stasera... Mando giù fumando la paglia di ordinanza... Arriva quindi finalmente il buon pitta e una macchinata da quattro parte animata da fretta e buone aspettative... Il viaggio procede tranquillo sotto la mia esperta navigazione (si va al paese dei miei nonni) e sugli ultimi tornanti prima della suggestiva cornice siamo accolti da una quantità di auto parcheggiate lontana anni luce dalle migliori speranze di una qualsiasi organizzazione... Giù un paio di bestemmie e ci addentriamo in altri curvoni, strade strette, nel buio ma senza paura...
Un chilometraggio irto e difficoltoso a piedi, quasi un pellegrinaggio e quasi interminabile, sembra esser senza fine, ma dopo innumerevoli salite su erba, sabbia e pavè arriviamo in biglietteria, che alla modica cifra di sette euro ci consegna biglietto di afterhours e campione dimostrativo di deodorante axe... Bah... Sarà l'unico concerto in cui sentirò più profumo che odore di erba o coadiuvanti vari...
L'attesa è fatta di birre e chiacchiere, pareri positivi sulla location dell'evento, prossime ferie... il tutto mentre in teoria dovrebbe esibirsi il gruppo di paola maugeri... ma non posso confermare dato che non butto nè occhi che orecchi al palco...
Faccio in tempo a vedere, con piacere i soliti noti, vittime come me di tutti i concerti presenti in zona, chi più chi meno... e ho anche il tempo di vedere persone e facce a cui non riesco a ridere davanti per puro miracolo... "Doping time?" è l'interrogativo che mi viene posto; per una volta devo rispondere che sono scarico... ma la domanda era retorica, e il quartetto si concede il classico passatempo da concerto fiutando l'imminente inizio...
E così è... Ad una distanza ravvicinata vediamo finalmente gli afterhours salire sul palco e la bagarre ha inizio... a un metro da me, per puro caso, il socio rock di un paio di settimane fa, ovvero il greco che nei tratti più intensi e vorticosi cercherà i miei cenni di intesa, trovando terreno fertile...
Il concerto è bello, potente quando agnelli violenta e sforza la sua chitarra... intenso nelle parti in cui siede alle tastiere lasciando il tempo di riprendere forze in attesa delle canzoni più rapide e veloce...
"Una canzone che non facciamo da tempo: Dea" ed è il delirio... E' la canzone preferita di andre ed è apprezzata da me e da tanti storici fans... E così assistiamo a una scaletta particolare con ottime punte come "veleno", "1.9.9.6", e "rapace"... Gli rispondiamo in maniera adeguata anche noi di fronte, scalmanati esagerati nei nostri movimenti cercando anche di imitare il suo campionario di grinta e adrenalina pura...
Si arriva a metà concerto con qualche canzone che vede toni più soft, tastiera per agnelli e un po' più di calma per il pubblico... E' solo il giusto tempo che devo aspettare per la canzone che forse rappresenta il mio massimo momento di visibilio, sfogo e delirio... Parlo di "Le verità che ricordavo", che dal vivo viene rappresentata in una maniera rituale, trascinante ed esagerata che non mi stancherà mai... Io sono una valvola impazzita... tuttuno con la sua voce, mi godo tutta la sua grinta, il suo pazzo gioco con il microfono, il suo campionario di urla e gridolini, la sua esplosione... E il concerto prosegue alla grande con addirittura tre bis, in cui non mancano altri classici come "bye bye bombay", "male di miele", "mio fratello è figlio unico" o "non sono immaginario" (versione solista quest'ultima)...
Insomma un gran bel concerto, in cui si è potuto anche intuire qualcosa su quello che sarà il prossimo album, forse un ritorno a qualche brano in inglese, segno delle collaborazione con greg dulli...
Con l'accensione delle luci e la definitiva buonanotte finisce una esaltante prima parte di serata...

6 Comments:

Blogger TheMenace said...

cazzo ieri è stata una delle poche serate in cui sono tornato a casa incazzato... come al solito mi faccio tanti problemi ma c'è chi non se ne fa, per cui potevo essere tranquillamente a godermi un sano concerto da sballo...

3:00 PM  
Blogger boss said...

Questa me la devi poi spiegare bene... perchè se è come ho capito c'è proprio da incazzarsi...

5:02 PM  
Anonymous Anonymous said...

Ieri sera c'ero anch'io a Calamandrana. Non ti ho avvisato perchè come al solito non ti ho potuto avvisare: ero a Torino dal pomeriggio quando si è deciso all'ultimo (oramai è la prassi: si improvvisa) di partire in direzione Asti. Bello il posto, bella la cornice, un po' fiacco il concerto.
Io non ti ho visto girando tra la gente, quindi o non ci siamo incrociati o non sono in grado di riconoscerti semplicemente attraverso la fotografia che hai sul blog. Insomma, lo dico io o lo dici tu? Lo dico io, va: sarà per la prossima volta. Sigh!

6:47 PM  
Anonymous Anonymous said...

Ieri sera c'ero anch'io a Calamandrana. Non ti ho avvisato perchè come al solito non ti ho potuto avvisare: ero a Torino dal pomeriggio quando si è deciso all'ultimo (oramai è la prassi: si improvvisa) di partire in direzione Asti. Bello il posto, bella la cornice, un po' fiacco il concerto.
Io non ti ho visto girando tra la gente, quindi o non ci siamo incrociati o non sono in grado di riconoscerti semplicemente attraverso la fotografia che hai sul blog. Insomma, lo dico io o lo dici tu? Lo dico io, va: sarà per la prossima volta. Sigh! [sir Brian Jones]

6:52 PM  
Blogger boss said...

sempre più vicini... ma non riusciamo ancora a beccarci... Giusto per la cronaca io ero sulla destra del palco, per intenderci di fronte al batterista... a 3-4 metri dalle transenne...
Concerto secondo me fiacco nelle parti più tranquille e/o sperimentali... Sul rock schitarrato li ho trovati in forma, o meglio di sicuro non deludenti...

7:19 PM  
Anonymous Anonymous said...

digestione musicale della domenica:anche se un po' molle alle tastiere il nonno manuel vitali in cortisone ci ha regalato una scintillante come vorrei...

domani compro la rivista, così ti puoi bullare di influenzare le masse

ciao andre

10:44 PM  
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