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14.9.04

Concerti, gusti e indieproblemi

Negli anni ormai ho sviluppato una fitta rete di amici, conoscenti, corrispondenti online e simili con la grande passione (comune alla mia) della musica dal vivo di un certo tipo. E così succede che con certe persone è inevitabile parlare di questo o di quell'altro concerto. Regolarmente sentendo i vari giudizi e resoconti mi accorgo che il concerto più bello mai sentito per tizio, non è niente di che se non deludente per caio ecc... Ormai non ci bado nemmeno più a queste disparità di giudizio, mentre fino a qualche tempo fa ero abbastanza integerrimo...
Nella mia esperienza ho finalmente capito che il concerto non può essere quasi mai giudicato a sè. Entrano in gioco aspettative, acustica differente in base al posto in cui uno ascolta, il fatto di aver già visto il gruppo in questione, eccesso di birre medie, sensazioni, canne a nastro...
Integerrimo lo sono su una cosa sola. Occorre sentire molta musica e partecipare a molti concerti, festival, manifestazioni... Tralasciare il piattume commerciale che ci circonda però e farsi un proprio gusto. Poi le cadute di stile o i gruppi non colti ci saranno sempre. A chi non capita di ascoltare e apprezzare qualcosa che non c'entra nulla con il proprio background o viceversa a chi non capita di non riuscire a cogliere ciò che quasi tutti i soci indiemusicali ti dicono essere un capolavoro... Per me due esempi su tutti. Nel pieno della mia formazione indierock non mi son fatto mancare l'album d'esordio di Daniele Groff, che mi è piaciuto. Quest'estate mi è piaciuta tantissimo Giornata Solare dei Rino Ceronti... All' opposto invece non c'è modo per cui io riesca a farmi piacere i Fiery Furnaces... Indieproblemi...

7 Comments:

Anonymous Anonymous said...

grazie, dio... qualcuno che ha il buon gusto di dire che nn si vive di solo indie... cmq... ogni momento è contingenza, caro boss... e il momento concerto è l'eccellenza della contingenza... cmq e x la cronaca... i rino ceronti sono un'esagerazione...

9:15 AM  
Blogger boss said...

in che senso esagerazione e soprattutto chi sei?
La canzone dei Rino Ceronti per me è stata la classica disimpegnata canzone estiva del 2004

9:37 AM  
Blogger TheMenace said...

a me non fammo impazzire i rino ceronti... la canzone dell'estate è this love dei maroon 5 per me. bella, immediata e significativa. per il resto, il fatto di avere toppi dischi e poco tempo non aiuta ad apprezzarli...

9:59 AM  
Blogger boss said...

appunto: ognuno ha la sua... Se devo scegliermi una canzone indie della mia estate ripiego su qualcosa dei killers...

10:34 AM  
Anonymous Anonymous said...

verissimo Boss...
forse l'unico tormentone estivo di shirk è stato "mass destruction" dei faithless...
;]

10:56 AM  
Anonymous Anonymous said...

Sulla canzone dell'estate sono d'accordo con la minaccia...per il concerto...beh...machevvelodicoaffà? Director

11:13 AM  
Blogger boss said...

shirk: sui faithless approfondirò. A proposito li hai già visti dal vivo? Io ottobre 2001. Il concerto a cui ho sudato di più...

director: infatti... PS Vogliamo far sapere che con un unico concerto hai speso più dei 20-25 concerti a cui vado io in un anno... Suspance...

11:29 AM  
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