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30.9.04

Il cane aziendale

Pur lavorando da sei mesi non ho ancora detto niene sul cane aziendale... Il cane aziendale, di cui taccio il nome per motivi di privacy, vive in sorveglianza. Non è però un pastore tedesco, un dobermann o un cane aggressivo. Tutt'altro. E' un sacchetto di pelo ambulante di circa tre chili, un incrocio tra le più brutte e malandate razze di bastardini che si possano immaginare... Il cane aziendale quindi non fa la guardia, ma anzi ostruisce sempre l'unico passaggio per chi entra a piedi dal cancello principale. Io sono uno di quelli che transita di lì. Ho sempre la tentazione di buttargli la sigaretta a pochi centimetri; tanto comunque non si sposterebbe nemmeno di un millimetro... Mi ricordo ancora il mio primo giorno di lavoro... Arrivo, vestito benissimo, e il mucchietto di pelo nero mi si struscia contro i miei impeccabili pantaloni... Fanculo, iniziamo bene, pensai... Ma non mi feci problemi a scrollarmelo energicamente di dosso nonostante gli sguardi incazzati della sorveglianza al completo... Forse uno di loro appoggiò anche la mano alla fondina della pistola, ma io sostenni lo sguardo e anzi, infilai le mani all'interno della giacca con modi da duro, per estrarne una marlboro morbida sapientemente storta per incutere timore e rispetto... Magari esagero un po'...
In seguito il mio rapporto con il cane aziendale è stato abbastanza monotono... Sempre a scavalcarlo per uscire o entrare, con il bastardo che manco alzava lo sguardo... Ogni tanto sbattevo i piedi forte al suolo a pochi centimetri da lui... ma il sacchetto non si spostava... forse solo le orecchie di qualche micron per lo spostamento d'aria...
Qualche giorno fa nei corridoi, dove si respira azienda, e dove trapelano le notizie più importanti, ovvero dalla nuova operaia figa al torneo aziendale di calcetto, ho scoperto che la multinazionale paga per il veterinario, per le medicine e per il suo cibo... Ma porca puttana, forse alla bestiaccia è pure dedicato un centro di costo... Sotto che ente però? Personale, manutenzione, sorveglianza, direzione? Boh.. Adesso mi addentro nel sistema e vedo qual è il suo centro di costo e metto come budget 2005 non più di cinque euro... Si è capito che mi sta sulle palle?

9 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Boss sono convinto che se una mattina, entrando a lavoro, non dovessi più vedere quel caro cagnolino, bhè ti mancherebbe!! E non dire che non è così!!W.gimli.splinder.com

11:23 AM  
Anonymous Anonymous said...

magari è pure assicurato, magari prende più di te e di me messi assieme

--ohmygod

11:32 AM  
Anonymous Anonymous said...

dai Boss, meglio quello di un cane antidjoga!
;]
shirk

11:38 AM  
Blogger boss said...

gimli: penso che non mi mancherebbe affatto...

omg: diciamo che sta bene, fa un cazzo di niente e qualcuno/a lo coccola pure

shirk: su quello siamo d'accordo...

11:44 AM  
Anonymous Anonymous said...

Qui nel mio ufficio praticamente è un canile. C'è il Dobermann della mia collega tedesca, super addestrato, di una disciplina unica, bellissimo e intelligentissimo, lo adoro. L'altro è un Labrador fittizio e per quanto sia docile è pallosissimo. Cerca solo ed esclusivamente avanzi nei cestini o ti viene alla scrivania all'ora di pranzo con gli occhioni sperando che ti cada qualche briciola...che piattola...

4:12 PM  
Anonymous Anonymous said...

Ma mai che mi ricordassi di firmarmi! Quella dei due cani in ufficio ero io, Medusa:P

4:13 PM  
Blogger boss said...

I primi giorni qui c'era una fornitrice che si portava un cagnolino... Mai più visto, nè lui nè lei

4:22 PM  
Blogger Chiccola said...

Cattivo Boss... Brutto cattivo Boss! Povero, piccolo, dolce cagnetto menefreghista... :-)

1:10 PM  
Blogger boss said...

sto cane sta sul culo quasi a tutti... :)

3:20 PM  
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