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21.10.04

Elliott Smith

... l'ho conosciuto per caso; nel senso che a quei tempi, e si parla del novantanove o del duemila, non disponevo di banda larga, non scaricavo quasi nulla. Le mie fonti d'informazione musicali allora erano N.M.E., che puntuale mi arrivava nella buca delle lettere ogni settimana, e il mio negoziante di dischi di fiducia...
In buona sostanza, se ricordo bene, devo aver rivisto Genio Ribelle in vhs... Il film lo avevo già apprezzato al cinema, ma in quell'occasione il film l'ho voluto anche sentire meglio... Sapevo che un tale Elliott Smith aveva vinto un Oscar per Miss Misery e allora ho voluto prestare massima attenzione..
E infatti nel film arrivano piccole perle, stupendi assaggi di canzoni sussurrate, sofferte, tristi, dolci, belle, intense. E' il caso di Say Yes, Angeles, Between the Bars, No Name #3, oltre a Miss Misery.
Ne rimango rapito, d'altronde come sarebbe stato possibile non esserlo... Nei giorni successivi, alla sera, tardi, inizio a buttare giù con Napster a tre kappa al secondo una canzone al giorno, due quando sono fortunato... L' intento è avere tutti i suoi brani; non seguo nessun ordine... Ogni giorno mi innamoro di un ulteriore brano...
Nessun masterizzatore, nessuna chiavetta ai tempi... Collegavo lo stereo e sfornavo una cassettina. La qualità scarsissima; ma chissenefrega.
Elliott Smith è forse l'unico nel campo musicale, di cui poco mi interessa la qualità del suono... Da lui voglio i contenuti delle canzoni, imparare il testo e cercare di capire le sue emozioni...
Intanto la cassettina che faccio ottiene successo.. Durante una vacanza in macchina in inghilterra e scozia è la più gettonata. Sono con quattro ragazze su un monovolume e dopo un paio di giorni tutte vogliono sentire sempre quella cassettina lì... La consumiamo. Nel senso vero della parola...
In seguito comprerò either/or, lo regalerò alla mia exragazza per poi farmelo prestare e mai più restituire. E' l'unico lavoro suo che ho di originale. E' nel vano della superipsilon. Effettivamente giace lì da parecchio tempo, ma è sempre pronto per il rientro da una serata lunga, per un viaggio in solitaria verso casa, magari sotto la pioggia, sigaretta dopo sigaretta...

E un anno fa Elliott Smith è morto, in circostanze che non mi sembrano ancora chiare.

E io oggi ascolto quello che è l'unico album postumo che di postumo non ha nulla.
Nessuna operazione commerciale, nulla di forzato, nessuna fretta. From a Basement on the Hill è il lavoro dei suoi ultimi anni. Nessuna registrazione trovata chissàdove forse sua. E dai pochi ascolti di questi giorni mi sento di dire che è l'ennesimo capolavoro.
L' unico mio rammarico è averlo conosciuto troppo tardi, e quindi non aver assistito a nessuna sua esibizione dal vivo. Navigando qua e là mi sembra di aver capito che l'unica sua data italiana sia stata il diciassette novembre del novantotto a Milano al binario zero... Ma allora non avevo la diesselle, daunlodavo poco, avevo poche informazioni, e di lui non sapevo ancora nulla...

6 Comments:

Blogger Poz - TheMenace said...

celo celo. elliott smith mi piace. pochi fronzoli. è verace. merita un ascolto.

9:20 AM  
Anonymous Anonymous said...

ok boss, fino ad ora ero rimasto impassibile ai tuoi richiami sul buon Eliotto, ora il tempo degli indugi è passato.

bye by este

PS: ora del post "07:07:06 AM", cricchio santo, ora che puoi, dormi!!!

9:54 AM  
Anonymous Anonymous said...

...il sig. Smith non lo conosco affatto. Pecco vero?? Lo sai perchè mi piace quando scrivi di musica?? Perchè io e te ascoltiamo musica fondamentalmente simile (credo), ma artisti diversi. Così leggere, (e magari ascoltare, ma io ho kaza e quindi scarico moooolto lento), i tuoi post mi da l'opportunità di conoscere nuovi musicisti. Leggendo te e il Rolling Stone si intende!! (rivistaccia quella di cui sopra). :P gimli
w.gimli.hammer

12:21 PM  
Anonymous Anonymous said...

...ho sbagliato indirizzo... ma tanto mi conosci già... :P .:gimli:.

w.gimli.splinder.com

12:23 PM  
Blogger boss said...

poz: merita ben di più...

este: poi mi dirai. Diciamo che either/or comunque ci deve essere... Dormire vuol dire perdere tempo. Sveglia alle 7.00 tutti i giorni per me è già un lusso. Son 48 minuti in più rispetto a prima...

gimli: mi fa piacere servire a qualcosa... PS Appena agirò sul template ti metterò il link :)

1:05 PM  
Anonymous Anonymous said...

OT: News in esclusiva per Il Diario del Boss...mi han preso!!! Director

1:52 PM  
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