CBS acquisisce Last.fm

Circa 300 milioni di dollari sono bastati per acquisire una delle migliori implementazioni del c.d. web 2.0 - ed i suoi 20 milioni di utenti - da parte di un player "vecchio".

Che cosa succederà adesso?

I primi timori sono quelli legati al gigantesco database contenente i dati di ascolto degli utenti: non vorrei mai che la RIAA (o qualcuno dei suoi jakuza prezzolati) si mettesse a bussare alla mia porta, chiedendo ragguagli sulla provenienza di versioni particolari di una traccia mai giunte sul mercato, o peggio utilizzasse tali informazioni come "presunzione di reato", in vista di futuri contenziosi.

L'altra questione è legata all'utilizzo che molti utenti come me fanno di Last.fm: oltre che una comodissima radio personalizzabile a piacimento, non dimentichiamo che fornisce anche utili funzionalità legate a blog e wiki, un sistema di gestione eventi capace di non farvi perdere "quel particolare concerto che aspettavate da tanto", ammenicoli vari da social networking, ecc. ecc.

Pur trattandosi di un "cantiere-beta" in continua evoluzione, quei 2,50 euro di abbonamento mensile li spendo sempre più che volentieri, ma non accetterei una qualsiasi limitazione imposta dal nuovo padrone.

Staremo a vedere, anzi, ad ascoltare...

cru do