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17.12.07

Priceless: teo-con in acido, legge Zarri in arrivo?

Le coincidenze geografiche e gergali si sprecano, in questo articolo di Repubblica: sembrerebbe quasi uno scherzo, ma è tutto vero! La barzelletta del giorno fa di nome Federica Zarri.

Poi uno decide di soffocare le risate e di passare ai reali contenuti: data l'ala politica di appartenenza, ci si aspetterebbe una massiccia deregulation nel settore ed invece:

"Per ogni film, non si potranno girare più di tre scene di sesso ed il compenso per gli attori sarà minimo di seimila euro per le donne e cinquemila per gli uomini". [NdC stiamo al gioco: plateale immistione del potere legislativo nella libera iniziativa in campo culturale, forse ha zii nordcoreani?]

E continua: "i disco sex dovranno, almeno un giorno alla settimana, far esibire un'attrice hard". [NdC: come sopra, roba che neanche ai tempi del Minculpop! E poi, cosa diavolo è un "disco sex"?]

E poi: "potranno avere la qualifica di pornostar, solo le ragazze iscritte in un apposito albo ed abbiano girato almeno un film di produzione italiana." [NdC: no dai, la lobby del porno ancora mancava in Italia! Ma questa qui lo sa che l'UE non vede di buon occhio simili misure anticoncorrenziali? Ci manca solo una procedura di infrazione da bruxelles per "eccesso di gang bang autarchica"]

"Lavorando in questo settore da tempo - dice la Zarri - mi sono resa conto che serve una nuova regolamentazione". [NdC: ehm, non è solo una questione di settore, quanto di posizione ricoperta. No, non quel tipo di posizione!]

Ed ora, chi glielo dice a Giovanardi?

cru 7 do

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