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9.7.04

Bomcichicichibombom

Un concerto stranissimo ieri. Stranamente, quasi in punta di piedi faccio una serata in mezzo a un bel numero di gente nella mia città... Non mi capitava da più di tre mesi di presenziare negli aggregatori dei giovani astigiani... Ipotizzo il perchè: in questa primavera da aprile in poi mi son quasi esclusivamente dedicato a serate torinesi, concerti o locali... Una volta arrivata l'estate feste di paese, case di amici, e così ieri c'era uno dei gruppi che mi piace sentire. E si torna in mezzo alla banda...
Esco di casa qualche minuto prima per godermi una miccetta in solitaria, e dopo una mini logistica che prevede lo strappo a Manu e la piccola dose di salute all'automatico appoggio i piedi sul parquet di astimusica, come l'anno scorso, due-tre e più anni fa...
Sommerso da un mare di saluti di gente che non vedevo da molto... vecchie conoscenze della pallacanestro che vengono a galla insieme ad un mare di ricordi, e così vengono citati concerti non dimenticati, ma messi lì in un angolo a invecchiare bene, come certi alcolici d'annata... E così li assaggiamo, li rispolveriamo, e in un niente si parla della tournèe dei radiohead del '97, dei manics dell'anno successivo... E poi si passa all'iguana che suona sabato, prossime cene, ci si da un gancio ecc...
A unirsi intanto arriva samo, un breve aggiornamento sulla quattro giorni di londra e poi si inizia a parlare fittamente di musica, come si conviene in questi appuntamenti... Anche con lui ritornano altri concerti dalle loro teche... Con samo di tutt'altro genere, se vogliamo più vicini a quello che stiamo per sentire in pochi minuti... e così Reggae National Tickets, Subsonica, Bluvertigo, Africa, insomma un po' di scena italiana... Intanto la piazzetta si riempe discretamente; veramente tante conoscenze con cui i reciproci saluti sono sinceri, voluti e i come va? son di curiosità spontanea, e non indagatrice e malsana... Intanto la miccia in corpo comincia proprio a distendermi bene ed è ora di bomcichicichibombom. Qualche metro più avanti e iniziamo a sentirli... La loro presenza sul palco è sempre importante, bove poi è un front man che con poche parole riesce a coinvolgere e divertire, anche con quelle classiche frasi che potrebbero creare un po' di gelo o risate a denti stretti... Sì, perchè a suo modo è un personaggio, lontanto da molti di quei clichè che forse avrebbero potuto permettere agli otto ohm palcoscenici migliori, ma allo stesso perdendo genuinità, piegandosi leggermente alle esigenze del mercato... E' infatti sciallatissimo, qualche chilo in più ad ogni concerti, capelli lunghi senza tanti fronzoli... vestito tranquillo... Il tutto poi con una presenza abbastanza imponente... La chitarra imbracciata sembra un giocattolino tanto è piccola... Jolly dread è dietro a macinare suoni, mama trama concentrata nei cori e gli altri a starci dietro...
Dopo un paio di brani scendono cinque-sei gocce di pioggia, vedo armeggiare un mega ombrellone vicino al mixer... Io con lo sguardo verso il cielo mi impegno a mandare via queste gocce solo di qualche centinaio di metri e ce la faccio... Le sposto e nessuno avrà più problemi di questo genere... Alla quarta traccia, una delle prime perle: telecomando, che ottiene un discreto successo... Evidentemente qualcuno ascoltava la radio tre anni fa, buon per loro... Le ragazzine come da tradizione ad asti sono ai primi posti ad agitarsi, e vedo quindi le stesse scene che avevo visto con i Mambassa, per dirne uno... ma gli otto ohm ne fanno muovere qualcuna in più... evidentemente i ritmi romani son un po' più caldi di quelli piemontesi... Arrivato a metà concerto circa vengo raggiunto un po' alla spicciolata, di volta in volta, da alcuni di quegli amici che quando mi vedono gridano al miracolo... apparizioni che non faccio da tempo e che suscitano le solite domande di inchiesta.. E così tra sorsi di birra e sigarette le promesse di un aperitivo, di una serata, di qualche parola... Disa, è insistente in una maniera commovente. Non posso e non voglio dire di no, e ci scappano cenni sulle prossime serate o aperitivi che siano... Vedo Franco, Chris e tanti altri; chi mi aspettavo di trovare è lì, astimusica riesce soprattutto grazie alle serate gratuite a radunare tutti lì, a bere birra (anche insospettabili che mai ho visto con una bionda in mano) e nella fattispecie di ieri, con un sottofondo musicale graditissimo...
Grazie ad un doppio bis viene completata l'intera gamma dei pezzi storici, e non posso che godermi "Amore al terzo piano", "Crepuscolaria", "Non perdiamoci di vista" assieme alle belle e recenti "Fumo denso", "Christina", "Oro nero", canzoni che mi fanno pensare... La mia mente torna indietro fino al concerto precedente degli otto ohm, si ferma un attimo, sorride, e poi torna ancora più dietro al momento dell'acquisto del cd, 10 mesi fa in un periodo di transizione stranissimo... e poi ritorna alle serate del calcetto autunnali in cui il cd mi faceva ancora capolino in testa mentre raggiungevo la palestra... E poi ripenso di nuovo all'hiroshima, dove il concerto tecnicamente era stato un pelo migliore, ma non importa niente stasera... Qualche altro saluto, e via..

2 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Er Bove dà l'impressione di godersela...
Visti alcuni mesi fa, le buone impressioni rimangono...
buon weekend
shirk

3:13 PM  
Blogger boss said...

Il bove ha un suo stile distaccato, disinvolto e piacione... Fa bene al gruppo...

3:48 PM  
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