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26.11.04

Minchia signor Faletti

Ero leggermente prevenuto sul primo romanzo di Giorgio Faletti "Io uccido"... Le vendite esagerate poi, non hanno fatto altro che aumentare in me la convinzione che non mi sarebbe piaciuto ecc...
Ma un mese fa circa, "Io uccido" esce per la collana dei gialli di repubblica, e quindi acquisto e lettura... Il romanzo è già impegnativo a livello di layout, nel senso che è un bel malloppone, pero ho deciso di affrontarlo ugualmente...
Con le prime pagine, le prime sorprese... Mai mi sarei aspettato che Faletti potesse scrivere così bene. Descrizioni minuziose, particolareggiate che catapultano il lettore sulla scena raccontata... Precisione in ogni dettaglio; qualsiasi aspetto viene analizzato in modo eccellente, e quando c'è da spingersi sul tecnico (descrizioni di lotte, analisi psicologiche, musica) viene fatto in maniera egregia.
Addirittura nel corso del libro si ha la sensazione che queste descrizioni siano un po' eccessive, ridondanti, quasi un messaggio compiacente e autocelebrativo dell'autore che vuole far notare la propria bravura nello scrivere...
Niente da dire sulle emozioni provate nella lettura. La capacità di rappresentare su carta la suspance è eccezionale, quasi da far sobbalzare il lettore o comunque tenerlo con gli occhi incollati riga dopo riga; sembra di vivere gli shock e le sorprese provate dai vari personaggi...
La modalità con cui si risolvono i principali dubbi, ovvero il ricorso ad analisi tecniche di immagini e filmati, mi sembra un po' riduttiva, anche se forse rappresenta l'intento dell'autore di dichiarare l'incapacità umana di dare una risposta senza aiuti tecnologici di precisione e al tempo stesso di ribadire la quasi perfezione dell'assassino...
Il romanzo sembra, per gli argomenti trattati e per il succedersi degli eventi, scritto per il cinema... La scelta dell'ambientazione, la suspance che continua anche quando l'assassino è scoperto ma deve ancora essere arrestato, sono elementi che potranno garantire anche il successo su grande schermo...
Il mio giudizio su "Io uccido" è positivo ed è sorprendente constatare la buona riuscita di Giorgio Faletti nelle vesti di scrittore, a conferma di un talento che lo ha già visto protagonista come comico, attore e cantante... Beh complimenti...




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