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11.8.05

The Spinto Band - Nice And Nicely Done

Forse mi sono fatto troppo coinvolgere, forse fra un paio di mesi avrò buttato il disco nel faldone di quelli belli due giorni e poi basta, chissà! Da qualche settimana in heavy rotation ascolto Nice And Nicely Done che ho scoperto essere il primo album "major" di un gruppo del Delaware chiamato The Spinto Band.

Uno strano mix di magia e belle emozioni fin dal primo ascolto. Mettono subito allegria. Suonano disinvolti e le loro canzoni sono delle gemme che attraversano un panorama vastissimo di sensazioni e riferimenti. Per gli amanti di definizioni e sottogeneri direi che qui si spazia molto nei dintorni dell'indie, con piacevoli rimandi ad un infinità di gruppi (strokes, shins, flaming lips, pavement, weezer...)

Gli "Spinto" sono in sei, giovanissimi (tra i 19 e i 23 anni) e anche loro, come tutti i gruppi, sono in possesso di una storiella sul loro inizio. In questo caso il protagonista è Nick Krill, cantante e chitarrista, che nel cercare in soffitta una figurina del baseball, si è imbattuto in composizioni musicali del nonno, tale Roy Spinto musicista della domenica; da lì leggenda sul nome ecc...

Il disco, a mio avviso, non ha cadute lungo le undici tracce con alcuni passaggi veramente notevoli come Oh Mandy e un livello medio altissimo come in Brown Boxes, Late Crack The Whip, So Calm, Stacey.

A sbattersi un po' in rete, scopro che i sei ragazzi danno un'immagine di se stessi che non può non piacere. Semplici, in tournèe chiedono ospitalità in cambio dei loro cd e di alcolici/snacks che riescono a prendere nei locali in cui suonano. Si sfidano a chi mangia più hamburger, donuts o altro junk food, recensiscono cola e the freddo, il tutto via blog...

Sarà anche questa naturalezza e comportamento cazzone che me li fa piacere ancora di più. In ogni caso, un disco indiepop da tenere in considerazione...

Oh Mandy
Crack The Whip
Brown Boxes




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