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17.5.08

Non ci sono più le meteore di una volta...

...oppure è semplicemente il modo in cui tendiamo ad osservare (e ricordare) le cose?

La cosa che avrebbe dovuto far preoccupare chi di dovere già da molto tempo è invece quella descritta da quest'altro grafico:

Nine Inch Nails35 Ghosts IV
(se non stai già ascoltando qualcosa, premi play!)


In pratica questo è l'effetto ottenuto da un mercato discografico poco lungimirante durante decenni di ricerca di sole "galline dalle uova d'oro"*: da oltre 20 anni nella top100 di Billboard non compaiono più di 400 tracce in un anno**, segno di una rotazione davvero bassa, a sua volta indice di un pessimo sfruttamento delle risorse a disposizione. La scarsità di offerta e l'assenza di alternative - nel medio/lungo termine - creano una sorta di circolo vizioso capace di addomesticare le orecchie degli ascoltatori. Questa mancanza di curiosità rischia di essere il vero killer del mercato discografico, non la c.d. pirateria.
Chiunque abbia un account su last.fm*** si può rendere conto di quanto possa essere differente il proprio modello di ascolto, rispetto a quello che domina il mercato.
Spero tanto che l'inversione di tendenza registrata nell'ultimo periodo non sia un fuoco di paglia. Peccato che le major non abbiano ancora capito di come il loro scenario sia cambiato.

*: magari mentre altre galline, potenzialmente capaci di produrre uova di platino o palladio, vengono sbranate dalle faine (a.k.a. finire a suonare in una tribute band per poi abbandonare prematuramente ogni velleità artistica)
**: se la classifica venisse completamente stravolta ogni settimana, questo valore arriverebbe a 5200 (100 posizioni in classifica per 52 settimane in un anno)
***: nonostante questo sistema non possa tenere conto di tutti gli ascolti (es.: radio, auto, ascolto indiretto non possono essere registrati per evidenti limiti tecnici).


Fonte: The Whitburn Project: One-Hit Wonders and Pop Longevity
(thnx Montemagno)

cru 7 do

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